«Non saremo complici di questo crimine». Questa la dichiarazione, firmata da 1.128 accademici di tutto il mondo, che è costata l’arresto a 18 professori turchi. Chiedevano lo stop della brutale campagna militare contro il Kurdistan turco che ha ucciso oltre 160 civili.
Alla chiamata di Erdogan (che aveva duramente attaccato la petizione turca e internazionale contro l’operazione militare) la macchina della repressione di Stato ha risposto subito: la procura di Istanbul ha aperto un fascicolo contro oltre 130 accademici per violazione dell’articolo 301 del codice penale e ieri sono arrivati i primi arresti.
http://ilmanifesto.info/retata-contro-gli-accademici-erdogan-zittisce-ogni-critica/