Inksist presents: Mapping Skins
25/26.05.2019
Mapping Skins è una residenza per artist* che praticano il tatuaggio come uno dei linguaggi della propria ricerca espressiva.
Il progetto nasce dall’analisi che Inksist ha realizzato sulla pratica del tatuaggi, ibridando e sperimentando diversi linguaggi presi in prestito da arte contemporanea, sonoro, psicologia, tecnologia, simbologia e ritualismo.
La residenza avrà la durata di una settimana, dal 20 al 26 maggio, tra le mura dello spazio liberato Macao, Nuovo Centro per le Arti, la Cultura e la Ricerca a Milano.
Mapping Skins ha pertanto l’obiettivo di creare e documentare connessioni, incesti tecnologici e materici, chimere, performances, fallimenti, nuove superfici, linguaggi e speculazioni che ruotano intorno alla pratica e al mondo del tatuaggio nel tentativo di sconfinare ed oltrepassare i suoi stessi limiti.
I risultati della residenza saranno esposti al pubblico negli ultimi due giorni, sabato 25 e domenica 26 maggio, a conclusione dell’esperienza collettiva.
Sabato 25 maggio
HANGAR:
Mapping skins exhibition opening____19-23
HALL:
Mapping Skins Chimera performance____20-24
GARDEN:
Spiritual Sauna
Domenica 26 maggio:
HANGAR:
Mapping Skins exhibition closing____19-23
HALL:
Mapping Skins Convention____14-22
TEMPLE:
Mapping SkinsTalks____17-20
GARDEN:
Chill Out Records Club
BASEMENT:
Dreamcrusher LIVE
Mapping Skins è una rottura della superficie, abbattimento dei limiti corporei, temporali e spaziali, un’apertura all’ignoto ed alla sua scoperta, campo di sperimentazione, un appuntamento di riavvicinamento al primordiale e al gioco.
Il tatuaggio è il risultato di un processo relazionale, tra mente e mente, tra mente e corpo, tra corpo e corpo, tra universo-isola ed universo-isola.
Una relazione che si tramuta in materia, fatta di carne, metallo e inchiostro.
Un’espressione che nasce dal pensiero che attraverso la mano e lo strumento si tramuta in creazione di percorsi, simboli e aree delimitate, aperture, scorciatoie e chiusure.
Una carezza, un taglio, una traccia indelebile su un corpo.
Una traccia del suo passaggio, del suo stesso desiderio, della sua stessa esperienza.
Un’esperienza arricchita dal calore dei corpi coinvolti e dalle energie che vi attraversano, dal loro peso e dal loro volume.
Arricchita dal vociare di racconti, paure, estasi e desideri, dalla polvere dello spazio circostante, la pelle morta che si sta già rigenerando e sta prendendo nuova forma. L’accettazione dell’altro che entra in se, una nuova identità prende forma, una nuova tappa del percorso della propria soggettivazione. Una nuova muta.
Pelle è lo spazio-tempo circostante, è il desiderio, la paura, l’aspettativa, il successo e il fallimento.
Un territorio di discussione e da discutere a sua volta.
Artwork by Nicola Tirabasso